| Bombo e lavanda 
 Questi insetti imenotteri (Apidae) sono poco aggressivi, vengono impiegati nelle serre, per impollinare. Sono soggetti sociali, di solito fanno nidi sotterranei o nelle lettiere di foglie.
La regina fecondata è l'unica che supera l'inverno. Il ciclo vitale dei bombi assomiglia a quello delle vespe.
 La regina esce dal letargo, cerca un luogo per nidificare (anche la tana di un topo), cerca erba secca e muschio che, trasforma in forma di palla. Va alla ricerca di  polline e nettare per preparare un 'pane d'api'; depone le uova nel materiale da lei preparato e lo circonda di cera prodotta dalle sue ghiandole. Prepara il miele necessario per se stessa e la prole, da consumare nel periodo freddo. Cova le uova che si schiudono dopo 5 giorni ; le larve nutrite del pane d'api, crescono rapidamente e sfarfallano al 15mo giorno.
 Le nuove generazioni sono tutte operaie. La regina continua a costruire cellette di cera, dove deporre altre uova. Le operaie cominciano a nutrire le nuove larve. Gli insetti maschio e femmina, nascono durante l'anno e, dopo l'accoppiamento le nuove regine si nutrono ancora un po' e poi cercano un luogo dove svernare.
 (sintesi da Guida degli insetti d'Europa di Michael Chinery)
 Un caro saluto  Anna Maria
 
 
  
 
  
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  Guardo le nubi cambiare forma.
 Mentre fuggono nelle correnti del vento.
 
 
 
  Come è difficile catturare l'arcobaleno.
 Non è nitida l'aria.
 Ma un poco si fa vedere.
 
 
 Sandali
 
 Aspro il retrogusto
 agrume dorato
 adorante di luce
 accanto al muro
 ai piedi sandali
 di rafia che agili dita
 intrecciano
 nastri in unico colore
 trascorre il mondo
 pensato parallelo
 respiro nel respiro
 sincrono o dispari
 
 nel cammino gli occhi a Betelgeuse la bella.
 
 
 Anna Maria Ercilli
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 Ciliegi
 
 Lo spazio
 fra lo sguardo della mente
 e l'intero limite
 arruffa la bellezza pura
 
 candida / nivea / aerea / bianca
 e fragile
 imprendibile
 dei ciliegi in fiore.
 
 (da Piccole lame 1990)
 
 ciliegio nel mio disordinato giardino
 
 
 Anna Maria Ercilli
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 Noi donne
 portiamo un saluto per sentirci più solidali
 malgrado le quotidiane difficoltà
 le tante o poche che provano siano benvenute
 
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 Un nido
 
 s'è trovato avvolto
 
 di filo lieve
 
 chiaro come luna
 
 
 
 Niente l'abitava
 
 niente sembrava
 
 niente e nessuno
 
 sapeva
 
 
 
 Un nido
 
 sospeso nel pensiero.
 
 
 
 
 
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