
ECONOMIA E RISORSE DEL PAESE
Il
Il Kazakhstan è un grande Stato industriale ed agrario. Sono stati creati
grossi centri industriali per la produzione dell'energia, di
macchinari, per i settori della metallurgia, idrocarburi e chimico. La
Repubblica è un importante produttore di metalli ferrosi e non ferrosi,
uranio, carbone, petrolio, grano, prodotti dell'allevamento del
bestiame. Le industrie della Repubblica producono ghisa, coke, acciaio,
piombo, rame, zinco, titanio, magnesio, allumina, caucciù sintetico,
resine, plastica, fibre chimiche, pneumatici per automobili, concimi
chimici, cemento, macchine utensili, fucinatrici e presse, laminatoi,
trasformatori di potenza, apparecchi radioscopici, macchine agricole,
trattori, scavatrici, ecc. Il Kazakhstan dispone di enormi risorse
naturali. Tra tutti gli elementi chimici presenti nella tabella di
Mendeleev, nel sottosuolo della Repubblica ne sono stati individuati
99, esplorati 70 e se ne estraggono 60. Alcuni di questi minerali sono:
piombo (il 19% delle riserve mondiali), zinco, bismuto (il primato tra
i paesi della CSI), manganese (il 25% delle riserve mondiali), rame,
molibdeno, bauxite, petrolio, fosfato, cadmio (il secondo posto nella
CSI). Si estrae, in riferimento alla complessiva produzione della CSI:
il 40% di uranio, il 97% di cromo, il 70% di piombo, il 50% di zinco.
Sono inoltre notevoli i volumi di estrazione delle materie prime di
altri tipi, nonché di metalli preziosi puri, oro compreso. Le
condizioni climatiche ed i terreni del Kazakhstan sono i più svariati,
ciò permette di coltivare nel Paese quasi tutte le specie proprie della
zona moderata calda e di sviluppare numerosi settori della produzione
agricola. In funzione di una particolare posizione geografica, nella
Repubblica si sono formate cinque regioni economiche, quali: Il
Kazakhstan Centrale , che comprende la Regione amministrativa di
Karaganda (la più grande in superficie). Il suo territorio è di 428
mila km2; la popolazione è di 1310,2 mila abitanti. Il Kazakhstan
Orientale , il cui territorio è il più piccolo nella Repubblica, con
una superficie di 308,9 km2, comprende la Regione amministrativa
omonima (Vostochno-Kazakhstanskaia); la popolazione è di 1531 mila
abitanti.
Il Kazakhstan Occidentale , il cui territorio è il più grande nella Repubblica, con una superficie di 737,1 km2, comprende quattro Regioni amministrative: Actiubinsk, Atyrau, Kazakhstan Occidentale (Zapadno-Kazakhstanskaia) e Manghistau; la popolazione è di 2054,4 mila abitanti.
Il Kazakhstan Settentrionale , il granaio principale della Repubblica, che comprende quattro Regioni amministrative: Acmola, Pavlodar, Kazakhstan del Nord (Sevrno-Kazakhstanskaia) e Kostanai. Il suo territorio è di 585,9 mila km2; la popolazione di 3700 mila abitanti. Il Kazakhstan Meridionale , la più popolata zona economica, che comprende quattro regioni amministrative: Almaty, Czyl-Orda, Zhambyl e Kazakhstan del Sud (Iuzhno-Kazakhstanskaia). Il suo territorio è di 711,6 mila km2; la popolazione di 6256,2 mila abitanti.
Estrazione di petrolio e di gas Il Kazakhstan dispone di riserve uniche delle materie prime di idrocarburi ed occupa il 13° posto nel mondo per i giacimenti scoperti. Secondo le stime degli esperti le riserve generali di petrolio e di gas del Paese ammontano a 23 miliardi di tonnellate di cui circa 13 miliardi sono concentrate nella piattaforma del Mar Caspio. Attualmente sul territorio del Kazakhstan sono conosciuti oltre 250 giacimenti di gas e di petrolio, situati prevalentemente nella parte occidentale della Repubblica. I più importanti tra essi sono: il giacimento di Tenghiz con le riserve estraibili di petrolio pari a oltre 1 miliardo di tonnellate; il giacimento di condensato di gas e di petrolio di Caraciaganak con riserve di gas di 1,3 mille miliardi m3. e con le riserve estraibili di condensato pari a circa 700 milioni di tonnellate, nonché i giacimenti di Kenbaj, Zhanazhol, Zhetybaj, Calamcas, Carazhanbas, Uzen, Cumcol. Il settore degli idrocarburi della Repubblica è rappresentato dalla compagnia Kazakhoil che si occupa di preservazione e di tutela degli interessi dello Stato negli accordi per la prospezione, l'estrazione e la trasformazione delle materie prime di idrocarburi, della creazione del sistema di gestione del sottosuolo, di sviluppo e di realizzazione dei programmi di ristrutturazione e di privatizzazione nel settore di idrocarburi. Oggi quasi tutti i giacimenti di petrolio e di gas nel Kazakhstan sono esplorati e si sfruttano con l'impiego delle esperienze e dei finanziamenti dall'estero. I capitali stranieri sono investiti in 27 grandi progetti relativi ai lavori di estrazione, di prospezione e di ricerca, di ricostruzione degli impianti di trasformazione, di trasporto del petrolio e del gas. Attualmente la produzione del settore degli idrocarburi si esporta in alcune decine di Paesi del continente Eurasiatico. I più grandi importatori di petrolio, di gas e di prodotti petroliferi del Kazakhstan sono: la Russia, la Gran Bretagna, l'Ucraina, la Svizzera e l'Italia. Tenendo conto delle previsioni per la crescita dei volumi di estrazione di petrolio e di gas si rivela la necessità di potenziare i condotti per il trasporto di questi prodotti. Tutte le linee previste di oleodotti possono essere divise in tre direzioni: la linea dell'Ovest è Kazakhstan-Bacu-Gejhan; la direzione dell'est: Kazkhstan Occidentale-Costa cinese del Pacifico, e quella del sud: Kazakhstan-Turkmenistan-Iran. È in una fase avanzata la realizzazione del sistema degli oleodotti Tenghis-Novorossijsk del Consorzio per i condotti del Caspio, lungo complessivamente 1580 km., con la portata di 28 milioni di tonnellate all'anno e l'ampliamento previsto della portata fino a 67 milioni di tonnellate. Nell'ambito di questo progetto sono stati conclusi i lavori per l'attivazione del primo tratto. Oltre agli oleodotti per l'esportazione, esistono alcuni progetti per la costruzione dei condotti interni di petrolio e di gas: L'oleodotto Kazakhstan Occidentale-Kenkijak-Cumcol, parte integrante dell'oleodotto tra il Kazakhstan e la Cina, che deve collegare i giacimenti delle regioni di Atyrau e di Actiubinsk con i due stabilimenti di trasformazione del petrolio di Pavlodar e di Scimkent; Il gasdotto Aksaj-Ottobre Rosso-Astana, che è destinato alle forniture di gas per le regioni del Nord-Est della Repubblica; L'ampliamento del gasdotto tra l'area di giacimento di gas di Bakhara e la città di Almaty.
Metallurgia non ferrosa La quota specifica dell'industria di metalli non ferrosi sull'intero valore della produzione industriale del Paese è superiore al 12%. Dai minerali estratti si produce rame, piombo, zinco, titanio, magnesio, metalli rari, laminati su base di rame e piombo, ecc. Secondo il proprio livello produttivo il Kazakhstan è stato incluso nel gruppo dei pi? grandi produttori ed esportatori di rame raffinato. La quota della Repubblica nella produzione mondiale di rame è pari al 2,3%, e, praticamente, tutto il rame prodotto nel Paese viene esportato all'estero. Gli importatori principali del rame del Kazakhstan sono l'Italia, la Germania e altri Paesi. Il Kazakhstan è uno dei più grandi produttori di oro, la cui estrazione e lavorazione viene incrementata ogni anno. Nel Paese si registrano oltre 170 giacimenti auriferi.
Siderurgia Il Kazakhstan, avendo grandi riserve di minerali di ferro, occupa l'ottavo posto nel mondo. La sua quota sulle riserve mondiali corrisponde al 6%. Oltre alla quantità notevole di minerali di ferro nel sottosuolo , un'altro vantaggio è la qualità abbastanza alta. Il 73,3% degli 8,7 miliardi di tonnellate delle riserve di minerale di ferro è facilmente estraibile. Oltre il 70% dei minerali di ferro che si estraggono nel Paese viene esportato. La quota dei minerali di metalli ferrosi, compresi i minerali di cromo e di manganese, sul volume complessivo dell'esportazione del Kazakhstan nel 1999 ammontava al 4%. L'industria siderurgica produce più del 12,5% dell'intero valore della produzione industriale della Repubblica. La nave ammiraglia del settore è il Combinato metallurgico "Ispat-Karmet" di Karaganda, che ha fabbriche per il ciclo metallurgico completo ed è specializzato nella fabbricazione di laminato dei metalli ferrosi di vari tipi: in lamiera, sorteggiato, latta bianca, tubi, ecc. Il metallo di questo Combinato si esporta nei Paesi della CSI ed all'estero. Nel Kazakhstan sono presenti ampie risorse di minerali di cromo che sono alla base della produzione di ferroleghe nelle fabbriche di settore della Repubblica.
Le industrie chimica, petrolifera e petrolchimica Si trovano materie plastiche, fibre e fili chimici, pneumatici per automobili e macchine agricole, varietà di manufatti di gomma, composti di cromo, carburo di calcio, soda caustica ed altri prodotti. Nella Repubblica operano tre impianti petroliferi, che producono benzina, gasolio, combustibile per caldaie, cherosene per aerei, bitume petrolifero ed altri prodotti petroliferi. Vi opera un grande complesso per la lavorazione di minerale di fosforo, ottenendo fosforo giallo (più del 90% dell'intera produzione dell'ex Unione Sovietica), concimi minerali, detersivi sintetici. La prospettiva dello sviluppo di questo settore sarà legata alla lavorazione integrale del petrolio del Kazakstan Occidentale ed all'organizzazione dei nuovi tipi di prodotti sulla base dei giacimenti di fosforo.
L'industria meccanica I prodotti del complesso meccanico costituiscono circa l'8% dell'intero valore della produzione industriale della Repubblica. Gli apparati meccanici della Repubblica producono impianti di fucinatura (la città di Scimkent), macchine utensili (Almaty), accumulatori (Taldy-Kurgan), pompe centrifughe (Astana), impianti radiografici (Aktobe), ecc. Attualmente per lo sviluppo dell'industria meccanica si ricercano investimenti stranieri per organizzare le nuove produzioni nella Repubblica, compresa la produzione di impianti medici, attrezzi agricoli, motori a gasolio, impianti per l'industria alimentare, elettromotori e altri manufatti di destinazione produttiva e tecnica.
L'industria di materiali edili I prodotti dell'industria edile costituiscono più dell'8% dell'intero valore della produzione industriale della Repubblica. Gli apparati del settore producono cemento, ardesia, tubi di asbesto e cemento, materiali soffici per tetti, linoleum, faenza, sanitaria edile, piastrelle ceramiche per pavimenti e rifinitura di edifici, pannelli e varie costruzioni per la grande edilizia residenziale, caolino per l'industria cartaria, radiatori, convettori ed una serie di diversi tipi di materiali e costruzioni per edilizia. La Repubblica ha a disposizione scorte sufficienti di diverse materie prime per produrre materiali edili. Inoltre, nella produzione si usano largamente gli scarti dell'industria: le scorie delle produzioni siderurgiche e chimiche, la cenere delle centrali termoelettriche ed altre risorse secondarie.
L'agricoltura L'agricoltura è' il settore più importante dell'economia del Paese. Nel Nord del Kazakhstan le condizioni climatiche favoriscono la coltivazione del frumento primaverile, dell'avena, dell'orzo e di altri cereali. Inoltre esse permettono di sviluppare l'orticoltura, la coltivazione di angurie, meloni, zucche e di coltivare una serie di piante industriali come i girasoli, il lino, il tabacco ed altri. Nel Sud della Repubblica, nella zona situata ai piedi dei monti e nelle valli fluviali, dove fa caldo, irrigando si ottengono raccolti abbondanti di cotone, barbabietole da zucchero, tabacco giallo, riso e si vivificano giardini e vigne. Nella produzione del grano, il Kazakhstan ricopre il terzo posto tra i paesi della CSI dopo la Russia e l'Ucraina. Le condizioni naturali del Kazakhstan e la loro varietà sono alla base dello sviluppo dell'allevamento del bestiame. Tradizionalmente, nella Repubblica sono attivi l'allevamento delle pecore, dei cavalli, dei cammelli, dei bovini. I territori di deserto e di semideserto nelle parti centrali e sud-occidentali del Kazakhstan vengono largamente utilizzati come pascoli stagionali per bestiame. Per i pascoli estivi si utilizzano i prati montani dell'Est e del Sud-Est della Repubblica.
Il trasporto La posizione geografica del Kazakhstan al centro del continente eurasiatico predetermina il suo potenziale considerevole nel campo dei trasporti di transito. L'estensione delle linee principali di trasporto terrestre della Repubblica ammonta a circa 106 mila chilometri. Dei quali 13,5 mila sono costituite dalle ferrovie principali, 87,4 mila dalle principali linee automobilistiche con il manto stradale di uso comune, 4 mila chilometri di vie fluviali. La costruzione del passaggio ferroviario della frontiera Druzhba - Alashankou tra il Kazakhstan e la Cina, e l'apertura del passaggio ferroviario Serakhs - Meshkhed tra il Turkmenistan e l'Iran hanno aperto le nuove vie di transito seguendo il percorso della Grande Via della Seta: dai porti del Pacifico in Cina (Lianiungan, Tsindao, Tianzin) verso il Kazakhstan, il Kirghizistan, l'Uzbekistan, il Turkmenistan, l'Iran, la Turchia e quindi verso i porti del Mediterraneo e del Golfo Persico. Attualmente il trasporto di merce procede lungo questa via a pieno ritmo. La rete viaria automobilistica apre la strada verso la Russia, le altre Repubbliche dell'ex Unione Sovietica, verso la Cina, la Turchia e l'Iran, quindi provvede al collegamento con i porti del Mar Nero, del Mar Mediterraneo e dell'Oceano Indiano. La navigazione marittima si effettua sul Mar Caspio (il porto Aktau) con l'uscita tra le vie fluviali della Russia verso il Mar Nero e il Mar Baltico. La compagnia aerea nazionale l'"Air Kazakhstan" ha realizzato più di 40 rotte nel Kazakhstan, nei paesi CSI e in altri paesi esteri. Nella Repubblica operano anche compagnie straniere come: British Airways, Lufthansa, KLM, Transaero, PIA, Turkish Airlines, Iran Air e ecc.
Il Kazakhstan Occidentale , il cui territorio è il più grande nella Repubblica, con una superficie di 737,1 km2, comprende quattro Regioni amministrative: Actiubinsk, Atyrau, Kazakhstan Occidentale (Zapadno-Kazakhstanskaia) e Manghistau; la popolazione è di 2054,4 mila abitanti.
Il Kazakhstan Settentrionale , il granaio principale della Repubblica, che comprende quattro Regioni amministrative: Acmola, Pavlodar, Kazakhstan del Nord (Sevrno-Kazakhstanskaia) e Kostanai. Il suo territorio è di 585,9 mila km2; la popolazione di 3700 mila abitanti. Il Kazakhstan Meridionale , la più popolata zona economica, che comprende quattro regioni amministrative: Almaty, Czyl-Orda, Zhambyl e Kazakhstan del Sud (Iuzhno-Kazakhstanskaia). Il suo territorio è di 711,6 mila km2; la popolazione di 6256,2 mila abitanti.
Estrazione di petrolio e di gas Il Kazakhstan dispone di riserve uniche delle materie prime di idrocarburi ed occupa il 13° posto nel mondo per i giacimenti scoperti. Secondo le stime degli esperti le riserve generali di petrolio e di gas del Paese ammontano a 23 miliardi di tonnellate di cui circa 13 miliardi sono concentrate nella piattaforma del Mar Caspio. Attualmente sul territorio del Kazakhstan sono conosciuti oltre 250 giacimenti di gas e di petrolio, situati prevalentemente nella parte occidentale della Repubblica. I più importanti tra essi sono: il giacimento di Tenghiz con le riserve estraibili di petrolio pari a oltre 1 miliardo di tonnellate; il giacimento di condensato di gas e di petrolio di Caraciaganak con riserve di gas di 1,3 mille miliardi m3. e con le riserve estraibili di condensato pari a circa 700 milioni di tonnellate, nonché i giacimenti di Kenbaj, Zhanazhol, Zhetybaj, Calamcas, Carazhanbas, Uzen, Cumcol. Il settore degli idrocarburi della Repubblica è rappresentato dalla compagnia Kazakhoil che si occupa di preservazione e di tutela degli interessi dello Stato negli accordi per la prospezione, l'estrazione e la trasformazione delle materie prime di idrocarburi, della creazione del sistema di gestione del sottosuolo, di sviluppo e di realizzazione dei programmi di ristrutturazione e di privatizzazione nel settore di idrocarburi. Oggi quasi tutti i giacimenti di petrolio e di gas nel Kazakhstan sono esplorati e si sfruttano con l'impiego delle esperienze e dei finanziamenti dall'estero. I capitali stranieri sono investiti in 27 grandi progetti relativi ai lavori di estrazione, di prospezione e di ricerca, di ricostruzione degli impianti di trasformazione, di trasporto del petrolio e del gas. Attualmente la produzione del settore degli idrocarburi si esporta in alcune decine di Paesi del continente Eurasiatico. I più grandi importatori di petrolio, di gas e di prodotti petroliferi del Kazakhstan sono: la Russia, la Gran Bretagna, l'Ucraina, la Svizzera e l'Italia. Tenendo conto delle previsioni per la crescita dei volumi di estrazione di petrolio e di gas si rivela la necessità di potenziare i condotti per il trasporto di questi prodotti. Tutte le linee previste di oleodotti possono essere divise in tre direzioni: la linea dell'Ovest è Kazakhstan-Bacu-Gejhan; la direzione dell'est: Kazkhstan Occidentale-Costa cinese del Pacifico, e quella del sud: Kazakhstan-Turkmenistan-Iran. È in una fase avanzata la realizzazione del sistema degli oleodotti Tenghis-Novorossijsk del Consorzio per i condotti del Caspio, lungo complessivamente 1580 km., con la portata di 28 milioni di tonnellate all'anno e l'ampliamento previsto della portata fino a 67 milioni di tonnellate. Nell'ambito di questo progetto sono stati conclusi i lavori per l'attivazione del primo tratto. Oltre agli oleodotti per l'esportazione, esistono alcuni progetti per la costruzione dei condotti interni di petrolio e di gas: L'oleodotto Kazakhstan Occidentale-Kenkijak-Cumcol, parte integrante dell'oleodotto tra il Kazakhstan e la Cina, che deve collegare i giacimenti delle regioni di Atyrau e di Actiubinsk con i due stabilimenti di trasformazione del petrolio di Pavlodar e di Scimkent; Il gasdotto Aksaj-Ottobre Rosso-Astana, che è destinato alle forniture di gas per le regioni del Nord-Est della Repubblica; L'ampliamento del gasdotto tra l'area di giacimento di gas di Bakhara e la città di Almaty.
Metallurgia non ferrosa La quota specifica dell'industria di metalli non ferrosi sull'intero valore della produzione industriale del Paese è superiore al 12%. Dai minerali estratti si produce rame, piombo, zinco, titanio, magnesio, metalli rari, laminati su base di rame e piombo, ecc. Secondo il proprio livello produttivo il Kazakhstan è stato incluso nel gruppo dei pi? grandi produttori ed esportatori di rame raffinato. La quota della Repubblica nella produzione mondiale di rame è pari al 2,3%, e, praticamente, tutto il rame prodotto nel Paese viene esportato all'estero. Gli importatori principali del rame del Kazakhstan sono l'Italia, la Germania e altri Paesi. Il Kazakhstan è uno dei più grandi produttori di oro, la cui estrazione e lavorazione viene incrementata ogni anno. Nel Paese si registrano oltre 170 giacimenti auriferi.
Siderurgia Il Kazakhstan, avendo grandi riserve di minerali di ferro, occupa l'ottavo posto nel mondo. La sua quota sulle riserve mondiali corrisponde al 6%. Oltre alla quantità notevole di minerali di ferro nel sottosuolo , un'altro vantaggio è la qualità abbastanza alta. Il 73,3% degli 8,7 miliardi di tonnellate delle riserve di minerale di ferro è facilmente estraibile. Oltre il 70% dei minerali di ferro che si estraggono nel Paese viene esportato. La quota dei minerali di metalli ferrosi, compresi i minerali di cromo e di manganese, sul volume complessivo dell'esportazione del Kazakhstan nel 1999 ammontava al 4%. L'industria siderurgica produce più del 12,5% dell'intero valore della produzione industriale della Repubblica. La nave ammiraglia del settore è il Combinato metallurgico "Ispat-Karmet" di Karaganda, che ha fabbriche per il ciclo metallurgico completo ed è specializzato nella fabbricazione di laminato dei metalli ferrosi di vari tipi: in lamiera, sorteggiato, latta bianca, tubi, ecc. Il metallo di questo Combinato si esporta nei Paesi della CSI ed all'estero. Nel Kazakhstan sono presenti ampie risorse di minerali di cromo che sono alla base della produzione di ferroleghe nelle fabbriche di settore della Repubblica.
Le industrie chimica, petrolifera e petrolchimica Si trovano materie plastiche, fibre e fili chimici, pneumatici per automobili e macchine agricole, varietà di manufatti di gomma, composti di cromo, carburo di calcio, soda caustica ed altri prodotti. Nella Repubblica operano tre impianti petroliferi, che producono benzina, gasolio, combustibile per caldaie, cherosene per aerei, bitume petrolifero ed altri prodotti petroliferi. Vi opera un grande complesso per la lavorazione di minerale di fosforo, ottenendo fosforo giallo (più del 90% dell'intera produzione dell'ex Unione Sovietica), concimi minerali, detersivi sintetici. La prospettiva dello sviluppo di questo settore sarà legata alla lavorazione integrale del petrolio del Kazakstan Occidentale ed all'organizzazione dei nuovi tipi di prodotti sulla base dei giacimenti di fosforo.
L'industria meccanica I prodotti del complesso meccanico costituiscono circa l'8% dell'intero valore della produzione industriale della Repubblica. Gli apparati meccanici della Repubblica producono impianti di fucinatura (la città di Scimkent), macchine utensili (Almaty), accumulatori (Taldy-Kurgan), pompe centrifughe (Astana), impianti radiografici (Aktobe), ecc. Attualmente per lo sviluppo dell'industria meccanica si ricercano investimenti stranieri per organizzare le nuove produzioni nella Repubblica, compresa la produzione di impianti medici, attrezzi agricoli, motori a gasolio, impianti per l'industria alimentare, elettromotori e altri manufatti di destinazione produttiva e tecnica.
L'industria di materiali edili I prodotti dell'industria edile costituiscono più dell'8% dell'intero valore della produzione industriale della Repubblica. Gli apparati del settore producono cemento, ardesia, tubi di asbesto e cemento, materiali soffici per tetti, linoleum, faenza, sanitaria edile, piastrelle ceramiche per pavimenti e rifinitura di edifici, pannelli e varie costruzioni per la grande edilizia residenziale, caolino per l'industria cartaria, radiatori, convettori ed una serie di diversi tipi di materiali e costruzioni per edilizia. La Repubblica ha a disposizione scorte sufficienti di diverse materie prime per produrre materiali edili. Inoltre, nella produzione si usano largamente gli scarti dell'industria: le scorie delle produzioni siderurgiche e chimiche, la cenere delle centrali termoelettriche ed altre risorse secondarie.
L'agricoltura L'agricoltura è' il settore più importante dell'economia del Paese. Nel Nord del Kazakhstan le condizioni climatiche favoriscono la coltivazione del frumento primaverile, dell'avena, dell'orzo e di altri cereali. Inoltre esse permettono di sviluppare l'orticoltura, la coltivazione di angurie, meloni, zucche e di coltivare una serie di piante industriali come i girasoli, il lino, il tabacco ed altri. Nel Sud della Repubblica, nella zona situata ai piedi dei monti e nelle valli fluviali, dove fa caldo, irrigando si ottengono raccolti abbondanti di cotone, barbabietole da zucchero, tabacco giallo, riso e si vivificano giardini e vigne. Nella produzione del grano, il Kazakhstan ricopre il terzo posto tra i paesi della CSI dopo la Russia e l'Ucraina. Le condizioni naturali del Kazakhstan e la loro varietà sono alla base dello sviluppo dell'allevamento del bestiame. Tradizionalmente, nella Repubblica sono attivi l'allevamento delle pecore, dei cavalli, dei cammelli, dei bovini. I territori di deserto e di semideserto nelle parti centrali e sud-occidentali del Kazakhstan vengono largamente utilizzati come pascoli stagionali per bestiame. Per i pascoli estivi si utilizzano i prati montani dell'Est e del Sud-Est della Repubblica.
Il trasporto La posizione geografica del Kazakhstan al centro del continente eurasiatico predetermina il suo potenziale considerevole nel campo dei trasporti di transito. L'estensione delle linee principali di trasporto terrestre della Repubblica ammonta a circa 106 mila chilometri. Dei quali 13,5 mila sono costituite dalle ferrovie principali, 87,4 mila dalle principali linee automobilistiche con il manto stradale di uso comune, 4 mila chilometri di vie fluviali. La costruzione del passaggio ferroviario della frontiera Druzhba - Alashankou tra il Kazakhstan e la Cina, e l'apertura del passaggio ferroviario Serakhs - Meshkhed tra il Turkmenistan e l'Iran hanno aperto le nuove vie di transito seguendo il percorso della Grande Via della Seta: dai porti del Pacifico in Cina (Lianiungan, Tsindao, Tianzin) verso il Kazakhstan, il Kirghizistan, l'Uzbekistan, il Turkmenistan, l'Iran, la Turchia e quindi verso i porti del Mediterraneo e del Golfo Persico. Attualmente il trasporto di merce procede lungo questa via a pieno ritmo. La rete viaria automobilistica apre la strada verso la Russia, le altre Repubbliche dell'ex Unione Sovietica, verso la Cina, la Turchia e l'Iran, quindi provvede al collegamento con i porti del Mar Nero, del Mar Mediterraneo e dell'Oceano Indiano. La navigazione marittima si effettua sul Mar Caspio (il porto Aktau) con l'uscita tra le vie fluviali della Russia verso il Mar Nero e il Mar Baltico. La compagnia aerea nazionale l'"Air Kazakhstan" ha realizzato più di 40 rotte nel Kazakhstan, nei paesi CSI e in altri paesi esteri. Nella Repubblica operano anche compagnie straniere come: British Airways, Lufthansa, KLM, Transaero, PIA, Turkish Airlines, Iran Air e ecc.