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AKSAINEWS

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GIANLUCA CHIARENZA - IL NOSTRO FONDATORE

Presentazione del nostro fondatore Gianluca Chiarenza, scritta da lui stesso all'inizio di questa straordinaria avventura.


Impiegato presso la compagnia petrolifera Eni s.p.a. dal 23 giugno del 1975. In questi anni ho avuto, grazie a questa Società, la possibilità di lavorare all’estero conoscendo diverse culture e lingue.
Ultimamente una serie di circostanze positive hanno fatto sì che sia riuscito a fondare una scuola per la divulgazione della lingua italiana, battezzata AKSAICULTURA.
Prende il nome dalla cittadina di Aksai in Kazakhstan, presso il Karachaganak Petroleum Operating B.V. (KPO) di cui l’Eni S.p.A. è socio, dove sono stato a lavorare il periodo che da Luglio 2000 a Dicembre 2003.
Durante questo soggiorno, il tempo libero a disposizione mi spinse all’arte e iniziai a dipingere. Con l’aiuto di Enrico Sacco, Responsabile dell’Eni del progetto Karachaganak, organizzammo ben presto una mostra ed il ricavato delle vendite dei quadri lo donammo a favore dei bambini poveri di Uralsk (città nei pressi di Aksai).
Da qui il primo passo per l’apertura di un centro per scambio culturali nell’ambito dell’arte che chiamammo ART-CLUB. Nulla mancava, in quanto tutto ciò che serviva per lo scopo è stato sponsorizzato dal Karachaganak Petroleum Operating B.V. e presto le serate si sono riempite d’impegni.
Successivamente, sulla spinta di nuove esigenze dei locali, ci fu un cambio di programma, gli stessi studenti ed altri lavoratori locali, manifestarono il desiderio di apprendere la lingua italiana. Iniziammo con un numero ridotto di partecipanti, ma da lì a poco il numero aumentò.
Presto mi ritrovai con un programma pieno, di quattro giorni la settimana, il Lunedì ed il Mercoledì per allievi di primo livello, il Martedì ed il Venerdì per il secondo livello.
Come testi di supporto per la divulgazione della lingua, vennero adottati quelli che erano stati utilizzati da mio figlio nella scuola elementare, preparazione discreta della propria lingua e tanto entusiasmo nel trasmettere la cultura italiana.
Dopo circa un anno e mezzo di grossi sacrifici, rinunce e tenacia, accettai l’aiuto di un nostro collega (Giuseppe Orlando), anch’egli residente in Aksai per lavoro. Questo passo sicuramente alleviò la mia fatica e soprattutto aumentò le idee da sviluppare per la scuola.
Il passa parola che si sviluppò in tutta Aksai fu così veloce che ben presto aumentò il numero degli studenti e grazie a colleghi italiani dell’Eni e altre compagnie, aumentò pure il numero dei “Maestri volontari”. Per sopperire alle continue richieste, dovemmo inventarci una “LISTA D’ATTESA”.
Ricordo con piacere, altri colleghi che pur non insegnando a nostro fianco, sono sempre stati a noi, molto vicini. Un nostro caro Amico “Il Citiri” e suoi collaboratori, ci sorprendevano di tanto in tanto nel far pervenire alla scuola numerose teglie di gustose e calde pizzette all’italiana che tempravano quelle lunghe, buie e fredde serate invernali trascorse fra i banchi di scuola.
Sin dai primi momenti avevo ben chiaro le mete che volevo raggiungere e spesso mi piaceva parlarne agli studenti e farli sognare ad occhi aperti.
Parlavo di aule e di tanti maestri, di diversi livelli e di esami di ammissione, dicevo spesso che avremmo avuto computer e anche che avremmo creato un nostro sito a cui chiunque di noi avrebbe potuto accedere per comunicare e scambiare esperienze culturali con persone di altri paesi. Ricordo che sbalorditi mi guardavano e probabilmente pensavano: ”Ma cosa dice Gianluca?”
Ero certo che il motto ”SE SAI SOGNARE, SAI REALIZZARE” e con la mia caparbietà avrei raggiunto lo scopo che mi ero prefigurato.:.
Capimmo che per un buon insegnamento della lingua italiana avremmo avuto bisogno di un buon testo, pertanto Giuseppe ci consigliò la Grammatica Italiana per Stranieri, "Guerra Edizioni GURU s.r.l. " di Perugia, che attualmente continuiamo ad utilizzare.
Ottenemmo il primo aiuto finanziario di 1000 $ dal Karachaganak Petroleum Operating B.V. che ci servì per l’acquisto di 74 libri che la Casa Editrice ci fornì con lo sconto del 50%.
La pubblicazione con diversi articoli da parte di Beppe Severgnini del Corriere della Sera, Il Cittadino di Lodi, le prime pubblicazioni sul rapportino di Associazione Italia/Kazakhstan, the KPO/news, il quotidiano Kazako Altin Orda, diventammo subito famosi in tutto il mondo dalle Americhe all’Europa, dall’Asia all’Africa, Aksaicultura è sulla bocca e nei cuori di tutti.
Prima del mio rientro definitivo in Italia, abbiamo chiesto ulteriori aiuti finanziari al Direttore (Ing. Paolo Campelli) del progetto Karachaganak Petroleum Operating B.V. il quale, molto gentilmente acconsentì alle nostre richieste concedendoci un’ulteriore quota per l’acquisto di altri libri.
Altri obiettivi, passo dopo passo, sono stati raggiunti nell’arco di questi anni: computer nelle aule, allacciati in rete, biblioteca ricca di innumerevoli libri donati da Amici, Conoscenti, Simpatizzanti, Scuole italiane, Colleghi, Parenti di italiana espatriati. I maestri che gestiscono la scuola di Aksai, è personale italiano che lavora nel complesso petrolifero del Karachaganak di cui l’Eni è socio.
Recentemente ho ricevuto una notizia entusiasmante, il 23 giugno 2005 è stato un grande giorno ad Aksai:
La scuola d'italiano ha una nuova sede grazie all'interessamento di Paolo Campelli, Dirigente dell’Eni s.p.a. e Cameron Crawford, così viene riportata la notizia nella dodicesima lettera di Beppe Severgnini del Corriere della Sera, le classi della scuola d’italiano sono state trasferite presso il centro alloggio del complesso KPO (Czheck Camp), nel vecchio locale ristrutturato (TESKO). Si realizza così un altro sogno maturato nel 2003 quando chiesi a Mr. Sean Bruen di darci il locale mensa ormai reso da tempo libero.
Abbiamo da poco costituito l'Associazione Aksaicultura.
Sono convinto che l’opera da me iniziata e felicemente proseguita non possa che avere effetti benefici, dare ai locali la possibilità di impegnarsi nello studio di una nuova lingua e promuovere sempre più numerose le borse di studio.
Vi invito, pertanto, cari Signori a visitare il nostro sito, condividere i nostri sforzi e sostenere l'Associazione Aksaicultura ad esistere affinché la scuola di lingua italiana ad Aksai raggiunga le proprie mete.



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